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Modifiche ai reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti: le novità di agosto

Il 9 agosto 2024 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge 8 agosto 2024, n. 112, entrata in vigore il 10 agosto, che introduce importanti novità in materia penale e di responsabilità amministrativa degli enti. Tra queste, l’inserimento di un nuovo reato nel Codice penale e tra i reati presupposto rilevanti ai sensi del D.lgs. 231/2001.

Il nuovo reato, denominato "indebita destinazione di denaro o cose mobili", è stato introdotto tra i delitti contro la pubblica amministrazione all’art. 314-bis del Codice penale. Esso si riferisce al pubblico ufficiale o all’incaricato di un pubblico servizio che, pur non commettendo peculato, utilizza denaro o beni mobili di cui ha disponibilità per finalità diverse da quelle previste dalla legge, procurandosi o procurando a terzi un vantaggio patrimoniale ingiusto o arrecando un danno. La pena prevista varia da sei mesi a tre anni di reclusione, con un aumento a quattro anni nei casi in cui siano coinvolti gli interessi finanziari dell’Unione Europea e il danno superi i 100.000 euro.

Questa nuova fattispecie delittuosa è stata inclusa tra i reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti previsti dall’art. 25 del D.lgs. 231/2001, in analogia con i reati di peculato (artt. 314 e 316 c.p.). Le imprese dotate di Modello Organizzativo dovranno quindi valutare attentamente l'impatto della nuova normativa sui loro sistemi e, se necessario, procedere all'aggiornamento dei Modelli.

Inoltre, ad agosto, è stata promulgata la Legge 9 agosto 2024, n. 114, che apporta modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e a quello militare. Tale legge, entrata in vigore il 25 agosto, ha eliminato il reato di abuso d’ufficio (art. 323 c.p.) e ha riformulato il reato di traffico di influenze illecite (art. 346-bis c.p.).

Questi cambiamenti legislativi hanno ripercussioni anche sul D.lgs. 231/2001, poiché entrambi i reati incidevano sulla responsabilità amministrativa degli enti. Di conseguenza, le società dovranno aggiornare i propri Modelli Organizzativi, includendo o escludendo i reati in questione, in base alle modifiche normative.


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