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Dalla precisione dei rilievi topografici alla cura delle relazioni umane: ARCSystem misura ogni cosa con strumenti d’avanguardia, ma a guidarla è soprattutto una bussola etica. L’azienda padovana, fondata nel 1997 e oggi in piena espansione a livello nazionale, ha appena conquistato la certificazione per la parità di genere, a conferma di un modello di sviluppo che mette le persone al centro. Si tratta della certificazione etica SA8000, realizzata con il supporto tecnico e metodologico di Fòrema, l’ente di formazione e consulenza di Confindustria Veneto Est.
ARCSystem, che opera nel settore dell’ingegneria e delle costruzioni, è specializzata in rilievi topografici con tecnologie avanzate, progettazione integrata di reti tecnologiche e soluzioni di smart mapping in ambiente GIS, oltre che in interventi di efficientamento energetico per edifici e impianti fotovoltaici. ARCSystem era già certificata UNI EN ISO 9001 e da sempre pone al centro del proprio sviluppo la qualità, l’innovazione e il rispetto per le persone.
Con l’ottenimento della certificazione per la parità di genere (PDR 125:2022), rafforza il proprio impegno per un modello d’impresa che valorizza la diversità e l’inclusione, promuovendo un ambiente di lavoro equo, trasparente e rispettoso delle pari opportunità. La linea guida PDR 125 rappresenta infatti un framework riconosciuto a livello nazionale per la promozione della parità, basato su dati, indicatori e azioni concrete: dalla raccolta e monitoraggio dei dati di genere, all’adozione di misure per ridurre le differenze retributive e di carriera, fino alla diffusione di una cultura aziendale libera da stereotipi.
«Per noi – spiega Filippo Bortolami, CEO di ARCSystem – la parità di genere non è solo un obiettivo di responsabilità sociale, ma una condizione necessaria per la crescita e l’innovazione. Abbiamo scelto di intraprendere questo percorso perché crediamo che il valore delle persone, la loro motivazione e la loro libertà di esprimersi siano la vera forza competitiva di un’impresa. La certificazione è un punto di partenza per continuare a migliorarci, giorno dopo giorno».
Il percorso realizzato con Fòrema ha previsto attività di audit, formazione del personale, monitoraggio interno e qualifica della catena di fornitura, con una costante supervisione del management e il coordinamento di figure specializzate come Viviana Fiore (Training Partner) e Elena Callegarin (Specialist & Designer Progetti HSE). La certificazione è il risultato di un sistema di gestione integrato che unisce responsabilità sociale e parità di genere, riconoscendo che un’azienda di successo è anche un’azienda etica.
«Questa certificazione rappresenta per noi un riconoscimento importante, ma soprattutto un impegno quotidiano», conclude Bortolami. «Promuovere la parità di genere significa costruire un ambiente di lavoro dove ogni persona può esprimere il proprio talento in libertà e con pari opportunità di crescita. È così che si genera valore duraturo per tutti. Crediamo in un modello d’impresa in cui tecnologia e umanità procedano insieme. La certificazione è una tappa del nostro percorso verso un futuro più equo, dove le differenze diventano risorsa e la qualità del lavoro cresce con la qualità delle relazioni. Non c’è innovazione senza inclusione. Per noi la parità di genere è parte integrante del modo di fare impresa: un investimento sul futuro, prima ancora che un dovere etico».