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L’azienda trevigiana punta sugli Its per trovare 80 nuove figure da inserire.
AAA cercasi 80 giovani talenti dell’IT 4.0. E’ questo l’appello di Breton spa, l’azienda trevigiana che produce macchine utensili per la lavorazione della pietra e dei metalli - oltre 900 dipendenti e 270 milioni di fatturato annuo - che nel 2019 prevede di inserire in organico un cospicuo numero di giovani professionisti con competenze informatiche specialistiche.
E dal momento che è difficile intercettare i neolaureati in ingegneria informatica, spesso cooptati dalle grandi società di consulenza prima ancora di concludere gli studi, Breton ha fatto la scelta di attingere dal mondo degli Its, i percorsi biennali post diploma, caratterizzati da un’importante esperienza in azienda, che deve essere pari almeno al 30% del monte ore totale del corso.
L’open day con i giovani sviluppatori dell’ITS Tecnico superiore per applicazioni mobile, tenutosi il 28 febbraio scorso presso la sede di Breton a Castello di Godego (TV) è stato quindi un importante momento d’incontro per entrambe le parti coinvolte. La giornata è stata promossa da Gruppo Servizi Innovativi Tecnologici (SIT) di Assindustria Venetocentro e Fòrema in partnership con Fondazione ICT Kennedy di Padova.
La collaborazione con gli ITS per i ragazzi è un’opportunità straordinaria di formazione e di crescita oltre che una prospettiva reale di futuro impiego. Nelle prossime settimane partirà il primo stage, che coinvolgerà tre ragazzi impegnati in un progetto rivolto allo sviluppo di App che valorizzino il dato acquisito.
Ma del resto il monitoraggio nazionale 2018 sugli ITS conferma gli ottimi tassi di occupazione dei giovani in uscita da questi percorsi biennali: nell’82% trovano lavoro a un anno dal diploma, un impiego che nell’87% dei casi è coerente all’area del diploma. E nel caso della Fondazione Kennedy il tasso di occupazione è ancora più alto, arriva al 90%.
Come Breton, molte altre aziende stanno iniziando a rivolgersi agli ITS per selezionare nuove leve, il che significa che questi istituti sono riconosciuti come una valida alternativa ai tradizionali percorsi accademici. Diventa quindi estremamente importante per le realtà che si occupano di formazione continuare a proporre momenti di incontro e percorsi di formazione che coinvolgano questo tipo di realtà.