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Dal 1° gennaio 2026 entra in vigore il regime definitivo del CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism). Contestualmente, è stato adottato il Regolamento (UE) 2025/2083, che introduce semplificazioni e nuove regole operative rispetto al Regolamento (UE) 2023/956.
Per gli importatori e i rappresentanti doganali indiretti questo significa una cosa sola: attivarsi subito per essere conformi ai nuovi obblighi.
1) Status di “Dichiarante CBAM autorizzato”
Dal 1° gennaio 2026, nella dichiarazione doganale per merci CBAM dovrà risultare il titolo che consente l’importazione. In pratica, occorre dimostrare una delle seguenti condizioni:
possesso dello status di dichiarante CBAM autorizzato;
rientro nella soglia di esenzione de minimis;
istanza presentata per ottenere lo status di dichiarante autorizzato;
altri motivi di esenzione previsti dalla normativa.
2) Esenzione “de minimis” (nuovo art. 2-bis)
Introdotta una soglia di 50 tonnellate/anno (massa netta complessiva di tutte le merci CBAM importate per singolo anno civile).
Anche chi è già dichiarante autorizzato deve dichiarare l’esenzione nella relativa dichiarazione doganale quando applicabile.
3) Finestra transitoria per l’autorizzazione (nuovo art. 17, punto 7-bis)
Se l’istanza per diventare dichiarante autorizzato è presentata entro il 31 marzo 2026 e comunque prima dell’importazione di merci CBAM, è possibile immettere in libera pratica in attesa dell’autorizzazione fino al 30 settembre 2026 (termine ultimo), dopodiché l’autorizzazione dovrà essere ottenuta.
Importatori di merci ricomprese nel perimetro CBAM.
Rappresentanti doganali indiretti che operano per conto degli importatori.
Funzioni interne coinvolte in dogana, acquisti, sostenibilità/ESG, finance e IT (per la raccolta e la qualità dei dati).
1) Check-up di ammissibilità & mappatura merci
Analisi del portafoglio import per identificare le voci CBAM e l’eventuale applicabilità della de minimis.
2) Piano dati ed evidenze documentali
Disegno del flusso dati (fornitori, stabilimenti, processi) e set di evidenze richieste per dichiarazioni e controlli.
Supporto alla gestione valori reali vs valori di default.
3) Istanza e percorso a “Dichiarante CBAM autorizzato”
Preparazione e invio dell’istanza, coordinamento con il rappresentante doganale, presidio delle scadenze (31/03/2026 – 30/09/2026).
4) Operativizzazione del processo doganale
Predisposizione delle dichiarazioni (indicazione del titolo, gestione esenzione de minimis, altri motivi di esenzione).
Procedure interne e controlli per garantire tracciabilità e coerenza.
5) Formazione mirata & affiancamento operativo
Sessioni per Dogana/Trade, Sustainability/ESG, Finance/Controlling e IT, con casi d’uso reali e checklist pronte all’uso.
6) Roadmap “pronti al 2026”
Gantt operativo con priorità, responsabilità e milestone per arrivare conformi al go-live del regime definitivo.
1° gennaio 2026: scatta il regime definitivo CBAM.
31 marzo 2026: termine per presentare l’istanza e poter importare in attesa dell’autorizzazione.
30 settembre 2026: termine massimo entro cui ottenere l’autorizzazione; oltre questa data non si potrà più importare senza status.
Prenota una sessione di valutazione CBAM con i nostri specialisti: in 45’ verifichiamo il perimetro merci, maturità dati e percorso più rapido verso lo status di dichiarante autorizzato.
Possiamo organizzare un workshop on-site per allineare funzioni interne e partner doganali sulla nuova governance CBAM.
Hai dubbi su de minimis, istanza o flussi dati? Durante la sessione potrai portare i tuoi casi reali: uscirai con una checklist operativa e un piano d’azione su misura.