Lavoro
Webinar gratuito: Come rimanere competitivi nell'era dell'Intelligenza Artificiale
La digitalizzazione delle imprese attraverso le misure del PNRR
Le novità per la formazione di Cigs, Naspi e GOL con la nuova Manovra 2022
Il trucco per il successo? Ce lo svela Robert Jhonson, il coach degli imprenditori vincenti
Gender gap in Italia: la lunga strada verso la parità di genere
Una delle evidenze più nette emerse dal progetto HR+ riguarda la profonda differenza tra PMI e grandi imprese nella gestione delle risorse umane. Le prime faticano a digitalizzarsi, si affidano ancora a strumenti “artigianali” come il passaparola per il recruiting, mentre le seconde si trovano spesso a gestire un eccesso di tool, con poca integrazione e alta dispersione di risorse.
Serve un cambio di passo. Per tutte.
Tra i nuovi bisogni individuati:
Strumenti digitali integrati per performance, onboarding, clima aziendale
Formazione diffusa alle competenze HR, anche per i capi reparto
Empowerment del ruolo HR come leva strategica, non solo amministrativa
Il progetto ha anche raccolto una serie di tool già utilizzati dalle aziende (ATS, intranet, chatbot, piattaforme e-learning) e ha individuato barriere tipiche come mancanza di budget, bassa personalizzazione o duplicazione dei processi.
La proposta Fòrema? Percorsi su misura per:
Semplificare e digitalizzare i processi HR
Diffondere la cultura HR nel middle management
Rendere le risorse umane una funzione strategica anche nelle PMI
Con HR+ si conferma una necessità: la gestione delle persone non è più solo un compito del reparto HR, ma una responsabilità diffusa che coinvolge tutta l’organizzazione.
Leggi il report completo HR in transition qui.