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Una guida step by step per avviare un progetto di formazione online che produca risultati e duri nel tempo
Se negli ultimi anni la formazione in e-learning è entrata in azienda grazie alle sue caratteristiche di flessibilità, economicità e soprattutto efficacia didattica, oggi, in tempi di limitazione delle attività in presenza, non è più solo un’opportunità, ma è diventata una necessità, uno strumento obbligato di cui le aziende si devono dotare in tempi brevi.
Eppure sono tante le imprese che non sono ancora pronte: si tratta soprattutto di realtà piccole o medie che, pur comprendendo l’importanza di avviare un progetto di e-learning aziendale, in molti casi non hanno ancora completamente chiare né le proprie esigenze formative, né tantomeno dispongono di un’infrastruttura tecnologica per l’erogazione dei corsi.
Se ti riconosci in questa situazione, la nostra guida può esserti molto utile per far partire il tuo progetto con il piede giusto, in modo che funzioni bene nell’immediato, ma anche che cresca con te nel tempo.
Da dove partire per introdurre un percorso di e-learning in azienda?
1. Individuare e condividere gli obiettivi
Partire dagli obiettivi è la chiave del successo di ogni progetto. Bisogna creare all’interno del team una sinergia tra gli scopi delle divisioni HR, IT e marketing e concordare una strategia condivisa. Nel caso delle realtà più piccole sarà importante un confronto aperto con tutto il gruppo di lavoro. Spesso questa fase viene trascurata, magari con la scusa del poco tempo a disposizione. Ma invece è fondamentale sia per creare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti, che per definire bene gli step successivi, e non dover tornare su decisioni mai prese chiaramente.
2. Definire i contenuti
Solo successivamente sarà possibile passare ai contenuti. Si partirà dai più urgenti (formazione e aggiornamento obbligatori), ma attenzione a non fermarsi solo a quelli. L’e-learning può essere utilizzato per tantissimi propositi in azienda: dai programmi di onboarding per i neoassunti, alla presentazione di nuove tecnologie e formazione sui prodotti, fino alla preparazione specifica per il management.
3. Adottare i supporti comunicativi e il linguaggio adatto
Alcuni studi hanno dimostrato che le persone ricordano circa il 20% di quello che leggono e l’80% di quello che vedono: ecco perché l'e-learning funziona. Ma e-learning non significa semplicemente trasporre a video le brochure aziendali, i manuali prodotto o i regolamenti interni.
Perché le informazioni vengano comprese e ricordate servono contenuti prettamente visuali e interattivi: via libera dunque a video, simulazioni, infografiche, quiz, tutorial. Con un’attenzione particolare ai trend digitali del momento, come ad esempio, solo per citarne alcuni, il Social Learning o apprendimento collaborativo, il Micro Learning o apprendimento in pillole, la Gamification.
Senza dimenticare che questi strumenti devono essere armonizzati all’interno di uno storyboard sapiente, studiato da un team multidisciplinare in cui entrano in campo competenze di tipo didattico, tecnologico e di comunicazione.
4. Scegliere la piattaforma LMS
Non sottovalutiamo l’importanza di una buona infrastruttura tecnologica: dotarsi di un LMS (Learning Management System) permette non solo di erogare i corsi, ma anche di monitorare l’andamento della formazione, di somministrare test e certificare l’apprendimento degli studenti. Sul mercato sono disponibili ambienti open source gratuiti e software proprietari personalizzabili in base alle specifiche richieste dell’azienda.
L’importante è scegliere una piattaforma che garantisca accessibilità da qualsiasi tipo di dispositivo e che si basi sul modello SCORM (Shareable Content Object Reference Model), lo standard internazionale che prevede che i corsi e-learning siano articolati in contenuti didattici catalogabili, tracciabili e riutilizzabili, anche al fine di monitorare i progressi dell’aula.
5. Analizzare i risultati
Il progetto di e-learning non si conclude con l’erogazione dei corsi. Una fase importantissima è quella dell’analisi dei dati registrati dalla piattaforma, che permette di valutare non solo i progressi di apprendimento degli utenti, ma anche l’efficacia del progetto stesso. Analizzando i feedback delle risorse formative e dei corsi (livello di gradimento dei vari contenuti), il sistema tiene traccia dei “movimenti” degli utenti all'interno della piattaforma e può proporre automaticamente suggerimenti su nuovi corsi o moduli didattici.
Per andare sempre più verso l’adaptive learning, cioè la personalizzazione della didattica, uno dei trend più recenti dell’apprendimento digitale, che mira a rendere sempre più efficace l’esperienza formativa.
Adesso che hai più chiare le fasi di un percorso e-learning, non ti resta che trovare il partner giusto per far partire il tuo progetto: noi di Forema da più di 10 anni ci occupiamo di e-learning per le aziende e per la sicurezza e possiamo darti supporto e affiancamento in tutte le fasi operative.
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