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Di seguito riproponiamo una sintesi delle importanti novità introdotte con l'aggiornamento delle tabelle delle malattie professionali, in vigore dal 19 novembre 2023.
Cosa cambia con le nuove tabelle
Maggiore chiarezza e semplicità: le tabelle mantengono la struttura a tre colonne, ma con una terminologia più precisa e descrizioni dettagliate per facilitare la consultazione
Eliminate le "altre malattie": l'attenzione si concentra ora sulle patologie elencate in modo specifico, garantendo una maggiore trasparenza e coerenza.
Focus sulle malattie croniche: aggiunta la dicitura "cronico" per le patologie che possono manifestarsi sia in forma acuta che cronica nel tempo, per una valutazione più accurata dei danni subiti dai lavoratori.
Più rigore per le esposizioni lavorative: l'aggettivo "non occasional" è sostituito con "abituale e sistematica", in linea con i principi definiti dall'Inail, per una valutazione più precisa del nesso causale tra lavoro e malattia.
Nuove malattie neoplastiche: riconosciute diverse patologie tumorali causate da agenti specifici, tra cui il tumore maligno del polmone da radon e il mesotelioma maligno da amianto.
Criteri più stringenti per le malattie tabellate: per ottenere il riconoscimento come malattia professionale tabellata, è necessario che tutti i criteri delle tre colonne siano soddisfatti contemporaneamente.
Presunzione legale di origine professionale: attivata solo in presenza di precisi requisiti, tra cui la presenza della malattia tabellata, l'esposizione abituale e sistematica all'agente causale e la manifestazione della malattia entro il periodo massimo di indennizzabilità.
Onere probatorio a carico dell'Inail: l'Inail può superare la presunzione legale solo dimostrando l'assenza di uno dei criteri sopracitati.
Cosa fare per tutelare i lavoratori
Formazione e informazione: le aziende devono adeguatamente formare e informare i propri dipendenti sui rischi lavorativi e sulle malattie professionali correlate, per favorire la prevenzione e il riconoscimento precoce di eventuali patologie.
Valutazione dei rischi: implementare un sistema di valutazione dei rischi accurato e aggiornato, identificando i pericoli presenti nell'ambiente di lavoro e adottando le opportune misure di prevenzione e protezione.
Sorveglianza sanitaria: attuare una sorveglianza sanitaria adeguata per i lavoratori esposti a rischi di malattie professionali, per monitorare il loro stato di salute e intervenire tempestivamente in caso di necessità.
Collaborazione con Fòrema: siamo a disposizione delle aziende per fornire consulenza e assistenza qualificata in materia di prevenzione e tutela dei lavoratori dalle malattie professionali.
Con il nuovo sistema tabellare e un approccio proattivo alla tutela della salute dei lavoratori, le aziende possono ridurre significativamente il rischio di contenziosi e garantire un ambiente di lavoro più sicuro e salubre.
Per maggiori informazioni:
Consultare il sito web di Fòrema alla voce Sicurezza oppure contattare gli uffici di Fòrema per una consulenza personalizzata: sicurezza@forema.it