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Le aziende, dopo un periodo di emergenza che le ha costrette alla gestione quotidiana, come possono cogliere il vantaggio competitivo di tornare a pensare alla performance e agli obiettivi di lungo termine? Ciascuna organizzazione può elaborare la propria ricetta che, tuttavia, non può prescindere dall’ingrediente fondamentale: massimizzare il valore del Capitale Umano e considerare le persone i veri agenti del cambiamento.
Nel percorrere gli step che vanno dall’emergenza, alla stabilità e fino a raggiungere la performance occorre tenere presente che molto di ciò che di nuovo abbiamo imparato in questi mesi ci accompagnerà ancora e molto di ciò che abbiamo smesso di fare probabilmente non tornerà “come prima”.
Adattarsi ad una nuova normalità è dunque un fattore determinante per favorire la modellizzazione di (nuove) buone prassi che andranno a costituire anche una nuova cultura organizzativa e ad avviare dei processi di trasformazione volti a creare modelli operativi aderenti ai diversi - non più solo contingenti - modi di stare in azienda.
L’emergenza che abbiamo vissuto sta rivoluzionando modalità, mindset, comportamenti e strumenti con cui siamo soliti guidare le aziende e imprenditori, manager, team leader e lavoratori tutti si sono ritrovati a gestire persone e team imparando a padroneggiare tools, competenze e modalità nuove di «Digital» working.
Si rende quindi indispensabile trasmettere energia e riuscire a tenere attive, ingaggiate e motivate le persone in un periodo in cui l’incertezza e la variabilità sono inesorabili.
Per compiere delle azioni virtuose e dirette al raggiungimento delle performance diventa quindi
fondamentale contemplare 5 dimensioni di cambiamento:
1. Ridisegnare i propri modelli operativi e attivarli in tempi rapidi: migliorare le criticità riscontrate e capitalizzare le esperienze fatte per generare nuovo valore;
2. Accelerare il processo di trasformazione organizzativa in dimensioni più collaborative, agili e flessibili, capaci di prevedere gli eventi oltre che gestirli una volta che accadono;
3. Agilità e antifragilità diventeranno le competenze chiave per affrontare mercati sempre più dinamici, liquidi, imprevedibili, discontinui;
4. Incentivare formazione e sviluppo di nuove competenze per garantire la capacità di adattamento delle persone a nuovi modi di stare in azienda;
5. La tecnologia sarà il fattore abilitante: nel "new normal" sarà ancora più strategico disporre di strumenti innovativi, scalabili e con costi sostenibili.
Fòrema, attraverso la propria business unit “Il Cuborosso”, aiuta le Aziende, ed in particolare la funzione HR, ad innescare un processo di trasformazione che renda le persone veramente protagoniste del cambiamento, traghettandole verso l’accettazione di una nuova normalità da cui passa il raggiungimento della performance e dei risultati di business.
Giada Marafon
Specialist People & Managment
Responsabile Il Cuborosso
giada.marafon@forema.it