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Un anno che ci lascia diversi, con tanti dubbi e poche certezze: una di queste è che allo Scalcerle si è ostinatamente continuato a lavorare per consentire agli studenti di vivere quell’esperienza di mobilità all’estero, attraverso il Programma Erasmus+, che da tempo è uno dei tratti distintivi dell’istituto.
Un altro anno scolastico è passato, tra DAD e DDI, tamponi e quarantene, classi in presenza e classi tristemente vuote, un anno, probabilmente, tra i più complessi che abbiamo vissuto in tempi recenti e che ricorderemo a lungo.
Un anno che ci lascia diversi, con tanti dubbi e poche certezze: una di queste è che all'istituto Pietro Scalcerle si è ostinatamente continuato a lavorare per consentire agli studenti di vivere quell’esperienza di mobilità all’estero, attraverso il Programma Erasmus+, che da tempo è uno dei tratti distintivi dell’istituto. E sicuramente il fatto di non potersi muovere verso l’Europa ha pesato molto anche per i docenti della scuola abituati a progetti, scambi e contatti continui con gli altri paesi europei.
Tuttavia, il lavoro sulla strategia d’internazionalizzazione è proseguito anche in questi lunghi mesi e oggi consente allo Scalcerle di ritrovare la propria dimensione internazionale con la partenza, dopo l’estate e verso 13 paesi stranieri, di 109 studenti dei due indirizzi, linguistico e chimico, per un periodo di 2 o 3 settimane in completa autonomia, proiettati a vivere un’esperienza di lavoro in un contesto di sfida che sicuramente li aiuterà a crescere.
Questa importante opportunità per gli studenti, recentemente allargata allo staff non solo della scuola ma anche di altre agenzie formative del territorio attraverso la condivisione di borse di mobilità riservate ai docenti, continuerà nei prossimi cinque anni grazie al rinnovo del precedente accreditamento (Carta della mobilità) al Programma Erasmus+ dell’Unione Europea.
Anche la prosecuzione del rapporto con gli stakeholder locali, Provincia di Padova, Fòrema di Confindustria, Progetto Giovani del Comune e Xena Ente di formazione, rimane un elemento di collaborazione che crea sinergie preziose e offre non solo occasioni di visibilità ma anche di progettazione comune.
Dopo 150 anni di storia (tanti sono quelli trascorsi dalla fondazione) e una presenza sempre importante sul territorio, lo Scalcerle quindi continua a guardare avanti, nella convinzione, come diceva Malcom X, che “La scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo”.