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Gender gap in Italia: la lunga strada verso la parità di genere
Andrea Faeti, Sales Director Enterprise Accounts per l’Italia di Vertiv, ci spiega come gestire i dati in modo efficiente, favorendo manutenzione e business continuity.
Molti trend della vita e del business digitale hanno contribuito negli ultimi anni all’incremento esponenziale dei bisogni di generazione, gestione e trasmissione dei dati. Il periodo pandemico ha fornito un ulteriore impulso legato a remotizzazione della attività lavorative per lo scambio di dati. Oggi l’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa (genAI) e di altre applicazioni ad alta intensità di dati ha aumentato drasticamente la necessità di ambienti di calcolo ad alte prestazioni (HPC). Questi trend stanno portando a nuovi approcci alla progettazione, all’ampliamento e alla gestione dei data center. Anche gli operatori di servizi Telco a livello internazionale stanno aumentando l’attenzione su progetti idonei a incrementare l’efficienza energetica, privilegiando i progetti ad elevata sostenibilità. Saranno necessarie numerose nuove installazioni di telefonia mobile per far fronte alla crescita esponenziale del traffico di dati da parte dei dispositivi connessi alle reti 5G e, in futuro, 6G e internet ultraveloce, oltre che alle richieste legate a nuove funzionalità per servizi edge. Le Telco sono poi sottoposte a continue pressioni per conformarsi a normative sempre più rigorose e le ultime ricerche indicano che le reti di nuova generazione potrebbero contribuire a facilitare le richieste sul Green Data Center europeo anche sul piano delle soluzioni digitali e di connettività. In termini di crescita del settore poi, Vertiv rileva che il mercato europeo vede crescere in modo significativo gli investimenti nei data center. Si parla di una capacità attuale di 6,9 GW complessivi ma con ulteriori piani di sviluppo che porteranno 7,4 GW aggiuntivi con i nuovi progetti in pianificazione. I mercati francese, inglese e tedesco sono già maturi ma quello italiano dimostra una grande dinamicità con una importante crescita. Milano dispone già oggi di 108 megawatt (con altri 91 megawatt in sviluppo) mentre Roma sta cercando di rispondere a una forte domanda ed è in fase di sviluppo e, secondo gli specialisti di Vertiv, il mercato potrebbe letteralmente raddoppiare nei prossimi anni.
Oggi, occorre utilizzare controlli intelligenti per gestire i grandi volumi di dati e, grazie alle più recenti innovazioni tecnologiche, è possibile effettuare monitoraggio e manutenzione in tempo reale dell’infrastruttura di rete AC e DC. Sono disponibili funzionalità avanzate di gestione dei dati che consentono ai gestori dei data center di migliorare il rendimento energetico e le inefficienze di erogazione, al fine di ottimizzare l’alimentazione, massimizzare l’uso dei sistemi di condizionamento ed evitare il rischio di sovraccarichi. Grazie alla gestione proattiva dei volumi, gli operatori possono individuare la collocazione e il profilo energetico di ogni rack in un determinato sito. Questa funzionalità di mappare la distribuzione dell’energia e la capacità di raffreddamento del sito consente agli operatori di spostare il flusso di energia da un rack all’altro per migliorare il controllo dell’aria e ottimizzare la gestione termica. Con strumenti efficaci di gestione dell’alimentazione, è possibile ottenere un’elevata disponibilità, migliorando l’efficienza energetica e risparmiando sui costi.
È un dato di fatto che la nostra vita professionale e personale sia sempre più basata sui dati, un elemento che tutti accettiamo e diamo per scontato. Ma ciò che molti ignorano è che la continuità del flusso dei dati è legata alla disponibilità delle infrastrutture critiche di alimentazione e di raffreddamento, e che il loro monitoraggio e la relativa gestione sono fondamentali per garantire la conservazione e il fluire stesso dei dati. Basarsi unicamente sull’infrastruttura tecnologica senza avere un controllo e una gestione costante di ciò che accade ai sistemi IT potrebbe non essere più sufficiente per evitare interruzioni operative e inefficienze, che potrebbero rivelarsi fatali sia per le aziende che per gli utenti finali.
L’importanza del monitoraggio e della gestione delle infrastrutture critiche non può essere sottovalutata, in quanto svolgono un ruolo cruciale nel garantire la funzionalità e la resilienza di sistemi e servizi essenziali su cui tutti facciamo affidamento, come gli acquisti e i pagamenti online, i bancomat, le videochiamate aziendali o didattiche, la diagnostica sanitaria, i giochi, lo streaming di film e così via. È lo scambio continuo di dati con le apparecchiature critiche e l’adozione di un sistema di monitoraggio che consente di identificare potenziali minacce e anomalie che potrebbero avere un impatto sulla continuità aziendale o del servizio.
Come sappiamo, fattori ambientali come il calore, l’umidità e la condensa rappresentano una grave minaccia per le infrastrutture mission-critical. Integrando il sistema di monitoraggio e manutenzione con sensori ambientali, questi rischi possono essere ridotti al minimo. La capacità di utilizzare i dati raccolti dai sistemi di monitoraggio per identificare i trend e predirne gli esiti è una caratteristica relativamente nuova che si è aggiunta al tradizionale monitoraggio delle apparecchiature collegate per rilevare potenziali anomalie e ricevere una notifica in merito.
Questa capacità di individuare gli andamenti è l’aspetto più interessante del monitoraggio e della gestione delle infrastrutture critiche. Con la pervasività delle attività legate ai dati che caratterizzano la nostra vita quotidiana, è estremamente importante evitare qualsiasi interruzione di questi servizi. Grazie all’emergere dell’intelligenza artificiale (AI), l’identificazione dei trend e l’elaborazione di previsioni può essere ampliata ulteriormente, aggiungendo maggiore intelligenza alle soluzioni di monitoraggio e gestione come quelle offerte dai servizi Vertiv.
Manutenzione: i servizi Vertiv Life forniscono visibilità continua sul funzionamento delle apparecchiature critiche al fine di migliorare le prestazioni, semplificare i processi del service e ottenere risoluzioni più rapide, oltre ad assicurare competenze aggiuntive in materia di apparecchiature e assistenza tecnica. I servizi Vertiv Life mettono in comunicazione i sistemi critici dell’impresa con i tecnici di Vertiv che monitorano e analizzano continuamente i dati operativi in tempo reale per individuare e risolvere con tempestività le eventuali criticità.
Vertiv ha sempre prestato grande attenzione al tema delle professionalità e dello skill shortage in un settore come quello del data center dove servono sempre nuove expertise per rispondere alle sfide sul mercato. Nel 2023 ad esempio, Vertiv ha sviluppato, in collaborazione con l’Ente Formativo Fòrema, un macro-progetto di formazione denominato “Building an Innovation System”. I corsi sono stati tenuti da esperti in innovation management e docenti universitari, consulenti e formatori per lo sviluppo del valore delle persone e delle tematiche ambientali, sociali e di governance d’impresa, unitamente agli ingegneri di Vertiv specializzati nelle tecnologie più innovative. Si è trattato di un programma realizzato per espressa volontà del team italiano che ha coinvolto oltre 200 persone tra le sessioni da remoto e quelle in presenza previste nelle sedi di Castel Guelfo (BO) e di Tognana (PD). I workshop hanno fornito approfondimenti sui nuovi scenari innovativi e sull’utilizzo di strumenti AI in ambito industriale con l’applicazione di strumenti di Machine Learning e algoritmi a supporto delle decisioni strategiche e i progetti stanno continuando anche nel 2024.
Le tendenze attuali comprendono concetti evoluti di gestione intelligente dell’alimentazione legati all’utilizzo della capacità di sovraccarico dei sistemi UPS per gestire picchi di domanda brevi e poco frequenti. Questa funzionalità è utilizzata anche per supportare architetture ridondanti N+1 e, combinata con la segmentazione del carico di lavoro in base ai requisiti di disponibilità, per garantire tassi di utilizzo degli UPS più elevati mantenendo al contempo la ridondanza.
L’efficienza degli UPS viene migliorata grazie a implementazioni più sofisticate del funzionamento in “modalità ECO”, dove un sistema UPS a doppia conversione funziona in modalità bypass ad alta efficienza quando i servizi pubblici erogano energia accettabile, eliminando l’energia necessaria per condizionare l’alimentazione, per passare alla modalità a doppia conversione quando la qualità dell’alimentazione diminuisce. Anche gli attuali sistemi di alimentazione in corrente continua sono più intelligenti e in grado di gestire l’energia in modo più efficace rispetto ai sistemi tradizionali, ma in molti casi gli operatori non sfruttano queste funzioni, privilegiando il funzionamento in modalità statica.
I sistemi di alimentazione oggi dispongono anche di funzionalità di supporto dinamico della rete che possono avere un ruolo nella decarbonizzazione facilitando la transizione all’energia verde. Sono funzioni che forniscono un accumulo di energia in loco utilizzabile per compensare l’imprevedibilità delle fonti di energie rinnovabili e per rivendere l’energia in eccesso alla rete.
In ambito Telco, inoltre, uno dei percorsi più scontati verso un futuro più ecologico è il semplice utilizzo di dispositivi di conversione ad alta efficienza nei sistemi di alimentazione in corrente continua presenti in ogni sito di accesso. La sostituzione dei sistemi di alimentazione in corrente continua (DC power) tradizionali con modelli più recenti ad alta efficienza può migliorare l’efficienza energetica fino al 6%.
I data center consumano enormi quantità di energia e quindi l’efficienza energetica rimane un must, in quanto comporta costi di gestione inferiori e un minore impatto ambientale. Inoltre, un grande cambiamento che il settore dei data center sta affrontando è la necessità di utilizzare soluzioni di raffreddamento a liquido per rack ad alta densità per l’elaborazione ad alte prestazioni.
Quando più server vengono impacchettati in un rack per ridurre al minimo la latenza di elaborazione, le densità dei rack raggiungono livelli che le soluzioni tradizionali di progettazione dei data center non supportano. Per superare questo limite, le soluzioni di raffreddamento a liquido vengono implementate sempre più frequentemente nei sistemi di raffreddamento, passando dal tradizionale raffreddamento ad aria. Oggi, i prodotti più richiesti sono le soluzioni di raffreddamento ad aria ad acqua refrigerata (chiller + condizionatori d’aria), che sono pronte per i layout di raffreddamento a liquido. Rack raffreddati a liquido possono essere integrati in strutture completamente nuove e progettate esclusivamente per applicazioni HPC, oppure diventare strumenti per fare degli upgrade a data center esistenti.
Vertiv ha una lunga storia di supporto agli ambienti di elaborazione ad alta densità e dispone di un’ampia gamma di soluzioni e di una profonda esperienza per adottare un approccio olistico all’elaborazione ad alta densità in strutture nuove o preesistenti. Basti pensare ai sistemi di raffreddamento a liquido Vertiv Liebert® XDU, soluzioni adatte per applicazioni di raffreddamento dei chip che offrono un’implementazione facile ed economica in qualsiasi data center. Liebert XDU offre sistemi in grado di operare con o senza acqua fornita dalla struttura, e consente così di sfruttare i vantaggi dei server raffreddati a liquido per supportare in modo più efficiente densità di rack più elevate senza incorrere ai costi legati a importanti modifiche infrastrutturali.