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Dati, trasparenza e parità: le imprese sono pronte? Solo il 29% sa rispondere con numeri alla domanda “c’è equità nel nostro sistema?”

I numeri che (non) parlano: uno scenario ancora opaco
Secondo l’Osservatorio Nazionale sulla Parità di Genere, meno di un terzo delle aziende italiane dispone di un sistema strutturato per raccogliere, analizzare e comunicare i dati legati alla parità di genere.

Eppure, con l’arrivo della Direttiva UE 2023/970, la trasparenza retributiva diventerà presto un obbligo normativo per tutte le imprese con più di 100 dipendenti (e poi, progressivamente, anche per quelle più piccole).
Tra le principali novità:

  • Obbligo di rendicontazione delle retribuzioni medie per genere;

  • Analisi del divario retributivo per mansione equivalente;

  • Accesso paritario alle opportunità di sviluppo e formazione.

Ma il vero salto culturale sta nel passare dalla compliance formale a una governance equa e consapevole, che metta i dati al servizio di una trasformazione profonda.

Dove si bloccano oggi le imprese?

Solo il 27% delle aziende venete ha un sistema di KPI DE&I attivo.
Il 52% non ha strumenti per misurare il gender pay gap, nemmeno a livello esplorativo.
Il 68% dichiara di “non sapere da dove iniziare” per affrontare la direttiva europea.

(Fonte: rielaborazione Fòrema su dati Unioncamere, Censis, Osservatori CSR)

 

Fòrema propone due corsi chiave per affrontare (e guidare) il cambiamento:

1. I dati non mentono: imparare a leggerli, gestirli, trasformarli

Utilizzo dei dati aziendali per la trasparenza e il miglioramento continuo
Un corso gratuito pensato per HR, CSR manager, analisti e team direzionali che vogliono:

  • Identificare i dati rilevanti per il monitoraggio della parità di genere;

  • Costruire cruscotti e report utili alla governance e alla strategia;

  • Valorizzare gli strumenti già presenti in azienda (budget, piani formazione, payroll).

Focus operativo su:

  • KPI della UNI/PdR 125:2022;

  • Gender Audit;

  • Analisi di trend e benchmarking.

 

2. Trasparenza retributiva: obbligo o opportunità?

Trasparenza retributiva: cosa cambia con la Direttiva UE 2023/970
Un percorso formativo strategico per:

  • Comprendere gli impatti concreti della normativa europea;

  • Costruire sistemi interni di analisi e comunicazione delle retribuzioni;

  • Ridurre i rischi reputazionali, migliorare la compliance e l’attrattività per i talenti.

Il corso include:

  • Mappatura interna dei ruoli e delle retribuzioni;

  • Analisi delle politiche di carriera;

  • Best practice europee e casi aziendali.

 

Perché questi corsi sono una leva di competitività, non un costo

- Migliorano il clima interno
- Riducono il rischio di contenziosi e sanzioni
- Rafforzano la strategia ESG e gli standard di sostenibilità
- Anticipano l’evoluzione normativa (italiana ed europea)
- Posizionano l’azienda come attore responsabile sul territorio

Le aziende che agiscono oggi saranno le più preparate domani.
Chi lavora con i numeri costruisce cultura, credibilità e valore.

Scopri il progetto #KPI4SIS e iscriviti ai corsi gratuiti: forema.it/kpi4sis