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Il mercato del lavoro in Veneto: rallentamento a inizio 2025

Il mercato del lavoro in Veneto inizia il 2025 con un calo di 900 posti di lavoro. Nonostante il calo generale, ci sono alcuni segnali positivi, come l'aumento dei contratti a tempo indeterminato. La formazione diventa uno strumento fondamentale per chi cerca lavoro.

Dopo la crescita del 2024, il mercato del lavoro in Veneto inizia il 2025 con un calo di 900 posti di lavoro nel settore privato. A gennaio 2025 si registrano più cessazioni di contratti a tempo determinato e meno assunzioni. Questa inversione di tendenza rispetto al 2024, quando il saldo era positivo, è dovuta in parte all’aumento delle cessazioni dei contratti a tempo determinato (+3%). L’aumento delle cessazioni dei contratti a tempo determinato è dovuto all'aumento delle trasformazioni verso contratti più stabili (+16%).  

 

Segnali positivi e negativi

Nonostante il calo generale, ci sono alcuni segnali positivi. I contratti a tempo indeterminato sono aumentati del 15% rispetto al 2024. Questo aumento è dovuto principalmente alle trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Le aziende sono più propense a stabilizzare i propri dipendenti, il che indica una maggiore attenzione alla fidelizzazione.  

Il calo delle assunzioni è più evidente tra le donne (-5%) e gli italiani (-3%). Al contrario, le assunzioni sono aumentate tra gli uomini (+3%), i giovani (+3%) e i lavoratori senior (+5%). Il part-time rimane una forma contrattuale diffusa, soprattutto tra le donne (45%).  

 

Andamento territoriale e settoriale

A livello territoriale, solo le province di Rovigo, Treviso e Vicenza hanno registrato un saldo occupazionale positivo a gennaio. Le altre province hanno registrato un calo, con Verona e Venezia che hanno visto la maggiore diminuzione della domanda di lavoro.  

Per quanto riguarda i settori, l'agricoltura ha registrato un calo di 800 posti di lavoro. L'industria e le costruzioni hanno visto una crescita moderata, trainata dal settore metalmeccanico e dalle costruzioni. Il settore terziario ha registrato un calo di 3.900 posti di lavoro, con i servizi turistici e la logistica in difficoltà.  

 

Conclusioni e il ruolo della formazione

Il mercato del lavoro in Veneto è in una fase di assestamento. La flessibilità contrattuale si sta riducendo e le aziende sono più propense a stabilizzare i propri dipendenti. Tuttavia, ci sono ancora delle criticità, come il calo delle assunzioni femminili e il rallentamento in alcuni settori strategici.  

In questo contesto, la formazione diventa uno strumento fondamentale per chi cerca lavoro. Fòrema offre corsi di aggiornamento e riqualificazione professionale per aiutare le persone a trovare un nuovo lavoro.  

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