Fondo Sociale Europeo
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Fondo Sociale Europeo per le aziende

Il Fondo Sociale Europeo è il principale programma dell’UE per sostenere l'occupazione e aiutare i cittadini a trovare condizioni di lavoro migliori e più eque. Il FSE finanzia decine di migliaia di progetti locali, regionali e nazionali in materia di occupazione, nel nostro territorio attraverso la mediazione e i contributi della Regione Veneto: da piccoli progetti gestiti da associazioni locali, fino a progetti nazionali per promuovere la formazione professionale.

Per il periodo 2014 - 2020 il Fondo Sociale Europeo ha messo a disposizione più di 760 milioni di euro per creare corsi di formazione e occasioni di apprendimento che rispondano alle necessità dei destinatari degli interventi, che sono sia le imprese che le persone. 

Per ottenere un finanziamento FSE i progetti formativi devono soddisfare bisogni specifici comunicati attraverso appostivi bandi e divenire così il mezzo con cui la Regione Veneto raggiunge gli obiettivi del POR - Piano Operativo Regionale. Proprio per questo, la Regione pubblica periodicamente bandi di finanziamento a cui è possibile accedere attraverso la mediazione di un Ente Accreditato come Fòrema.


Il Piano Operativo Regionale (POR FSE) nel periodo 2014 – 2020 individua 5 assi di intervento.
Vediamone insieme in particolare i 3 seguiti da Fòrema:

  1. Asse 1: Occupabilità – 40% delle risorse totali (305,6 M€).
    E’ l’asse per il sostegno dei progetti di sviluppo delle competenze e servizi utili alle imprese che vogliono crescere attraverso lo sviluppo organizzativo o l’innovazione di prodotto o di processo, oppure avviare nuove attività, entrare in nuovi mercati, costruire network collaborativi. Quest’asse è dedicato anche ai giovani e alle persone che vogliono entrare o rientrare nel mercato del lavoro acquisendo nuove skill sulla base dei fabbisogni del sistema produttivo.
  2. Asse 2: Inclusione sociale – 20% delle risorse totali (152,8 M€).
    Questo asse si occupa delle categorie deboli, ossia a tutte le persone che per età, condizione, genere, distanza dal mercato del lavoro, rischiano di non trovare una collocazione nel sistema economico e quindi di trovarsi in difficoltà. In questo ambito trovano sostegno i progetti per colmare il gap nel mondo del lavoro, per facilitare il dialogo con i giovani o i lavoratori senior.
  3. Asse 3: Istruzione e formazione – 33% delle risorse totali (252,1 M€).
    Realizzare un buon livello di cooperazione lungo tutta la filiera educazione-istruzione-formazione-lavoro e quindi migliorare il raccordo tra scuole, università e mercato del lavoro, è l’obiettivo del terzo asse. Per evitare che i divari oggi esistenti si trasformino domani in un problema per le persone e le aziende.